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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

OLTRE OCCIDENTE. ISLAM COME CONTROCULTURA

Fino agli anni ’70, l’Islam in Africa sub-sahariana non ha quasi mai costituito un tema di interesse scientifico né per gli africanisti né per gli islamisti. I primi, infatti, hanno preferito per lungo tempo occuparsi di quelle ideologie, come il marxismo, il panafricanismo, l’anticolonialismo, che erano state fatte proprie dalle élite africane nella fase di lotta per l’indipendenza e nel processo di decolonizzazione e formazione degli stati nazionali. l’Islam, a questo stadio, sembrava configurarsi come un retaggio arcaico e anacronistico, un tema marginale che poteva essere tranquillamente trascurato. Gli islamisti, dal canto loro, hanno sempre preferito volgere lo sguardo alle aree centrali e nevralgiche dell’Islam (il Medio Oriente), vedendo nell’Islam “nero” un Islam marginale, rozzo,sincretico e quindi corrotto, impuro, “deformato”. A partire dagli anni ’70 il “mondo misconosciuto” dell’Islam africano ha cominciato, però, ad emergere grazie ad una serie di studiosi che hanno i

SCHEGGIATO O QUASI IN FRANTUMI

Dalla questione climatica, alle pensioni, in questo periodo storico c’è chi ritiene sia una buona politica quella di scatenare i giovani contro i vecchi, e viceversa. Beppe Grillo, 71 anni, ha detto di voler togliere il voto agli anziani. Questo perché, superata una certa età i cittadini sarebbero meno preoccupati del futuro sociale rispetto ai giovani che però dovranno subirne le conseguenze. In passato sono stati diversi gli opinionisti e le celebrità saltati fuori con un’invenzione simile. Nel suo romanzo satirico, Boomsday, Christopher Buckley racconta di un blogger della Generazione X che diventa famoso dopo aver suggerito come il governo dovrebbe offrire incentivi alle persone affinché si suicidino superati i 70 anni. Chi accetta la “transizione volontaria” sarà trattato da patriota e da eroe, alla pari dei veterani di guerra. Il Time non era partito da un ragionamento tanto diverso spiegando che gli anziani “votano in modo miope”, almeno da una prospettiva progressista. Veni

STORIA DELLA CONTROCULTURA. NON SOLO '68

Come ho citato in altri pezzi, il 68 è stata l’ultima rivoluzione dell’Occidente. La società estetica fondata sul principio del piacere sulla realtà, è stato il sogno che ha percorso il 68, ma già nel 1941, Ugo Spirito, allievo di Gentile, inneggia al saper vivere ed al saper godersi la vita. Concentrandosi su se stesso, l’uomo si accinge a costruirsi la vita che più gli piace, sentendosi in piena libertà. Il primo esempio di occupazione sessantottarda avviene a Fiume mezzo secolo prima del 68. Nel movimento dannunziano si ritrova la ribellione all’autorità. Il potere all’immaginazione, l’attacco ai partiti, il giovanilismo e il radicalismo, la politica intesa come festa, la promiscuità sessuale, il libero amore, il primato dell’estetica. A Fiume nasce l’Unione degli Spiriti Liberi tendenti alla perfezione, che progetta il Castello dell’Amore dentro cui inscenare feste medievali. A Fiume si concentra la cultura; sbarca Marconi, Toscanini fa concerti, Marinetti effettua discorsi innu

SUPERIORITÀ ILLUSORIA. IGNORANZA TRAVESTITA DA CONOSCENZA

Queste persone, che non sanno nulla di un argomento, si comportano come se fossero maestri e cercano di rovesciare le argomentazioni ben pianificate di studiosi ed esperti, questo è davvero spiacevole. Per farci evolvere come persone e società, dobbiamo impegnarci in un dialogo sano in cui entrambe le parti abbiano lo stesso diritto di esprimere le proprie opinioni e di essere ascoltate. Imparare gli uni dagli altri è un'abilità molto importante, che dovrebbe essere incoraggiata, dopo tutto, non facciamo niente da soli in questo mondo. Possiamo sempre usare l'esperienza di qualcuno per semplificare le nostre vite. Le persone stanno diventando più convinte e meno disponibili a crescere collettivamente. Crediamo che un diploma ci renda imbattibili, a prova di errore. Questo è lontano dalla verità, e solo quando impariamo a riconoscere i nostri limiti e ad associarci con persone che possono offrirci ciò che ci manca, possiamo davvero evolverci. La superiorità è un concetto

LA GRANDE SOSTITUZIONE. VERITA' O COMPLOTTO?

L’invecchiamento della popolazione e lo scarso tasso di natalità coabitano con la sempre più poderosa immissione forzata di masse di immigrati terzomondiali nei territori dell’Europa. E’ facile prevedere che, se non invertita immediatamente, questa tendenza, prolungandosi nel tempo, porterà alla completa sostituzione degli elementi etnici e dei popoli originari dell’Europa. Il sociologo francese Renaud Camus ha chiamato questo processo “La Grande Sostituzione”, definizione che calza a pennello al fenomeno che abbiamo descritto. La Grande Sostituzione è resa possibile solo nel caso sussista uno sradicamento, da parte dei popoli che la subiscono, verso le proprie identità. Per questo tali processi si applicano solo a quei paesi europei che più hanno subito il dilagante processo dell’americanizzazione selvaggia. La cultura europea nel suo complesso è stata marchiata con un gigantesco “complesso di colpa”, secondo il quale tutti i mali del mondo, dallo schiavismo alle guerre nel terzo mo