Le Chiese, le cattedrali, sono luoghi simbolici. Se una Chiesa brucia, qualcosa vorrà dire nel regno allusivo dei simboli. Certi atti profanatori scatenano energie negative, evocano demoni, direbbe un religioso al tempo in cui fu eretta Notre-Dame. Ma risale poi nel nostro immaginario, il nesso tra il suicidio della cristianità e la distruzione delle chiese, tra l’odio verso la cristianità e il fuoco che l’avvolge. La cristianità brucia nel fuoco dell’odio e s’incenerisce nel fumo dell’indifferenza. La fiamma come rovescio della luce, la cenere come rovescio dell’incenso. Pensieri medievali, dirà qualcuno, ma quei pensieri erano all’origine di quelle cattedrali. Mai come nel nostro tempo la cristianità è sotto attacco. C’è un diffuso odio verso la cristianità, di matrice soprattutto islamica. C’è poi un diffuso disprezzo della cristianità da parte dell’Occidente laicista. E c’è un’indifferenza nei confronti della cristianità da parte degli stessi individui del nostro tempo, magari ba
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