Dalla lettura di un antico manoscritto si ricava quanto segue. Siamo nel 47 a.C. e al Senato romano si tiene una importante seduta. L’argomento all’ordine del giorno è se allargare i confini dell’impero verso oriente, conquistando la regione sul Mar Nero denominata Ponto. Si trattava di un territorio molto ricco in natura. Le valli, bagnate da grandi fiumi, erano estremamente fertili, come pure la terra lungo la costa. Basti dire che alcuni anni prima da lì erano state portate in Europa le prime ciliegie. Inoltre, la parte orientale della regione era ricca di minerali, c’erano tra l’altro le celebri miniere di ferro dei Calibi. Era questa una popolazione della zona, cui viene attribuita l’invenzione della metallurgia. La discussione tra i senatori è vivace, ci sono pareri favorevoli ma anche contrari. Da un lato, oltre alle ricchezze della regione, vengono fatte presenti ragioni di sicurezza, di difesa dalle orde barbariche provenienti dalle regioni dove nasce il sole, che premevan
Per curiosi e ribelli, uomini e donne libere, moderati e rivoluzionari in cerca di idee