Meno Remigi ha fatto scivolare le mani sul fondoschiena di Jessica Morlacchi, voce dei Gazzosa, immagine ripresa in diretta tv.
Le telecamere hanno stretto sul mezzo busto della conduttrice mentre sullo sfondo si intravedevano Memo Remigi e Jessica Morlacchi. All’occhio attento dei telespettatori non è sfuggita la mano del cantautore 88enne, che dal fianco della Morlacchi è scivolata sul fondoschiena di quest’ultima, che lo ha bloccato dandogli uno schiaffetto sulla mano e rimettendogliela a posto.
Ottantotto anni per provare l'ebrezza di sentire ancora sensazioni pressoché ricordate nei tempi andati. Quando una palpatina era la conditio sine qua non, per andare avanti nell'approccio con una ragazza. Capire insomma se ci stava. Che non vuol dire necessariamente che la dava, era invece il modo di capire se potesse nascere il presupposto per poterle dire finalmente "ti vuoi mettere con me?"
Ora è chiaro che l'intento se mai ci fosse stato, del "giovane attempato" cantante, coi suoi capelli tinti nel modo giusto ed il savoir faire al piano forte, sarebbe stato un altro, diciamo "egoistico". La prova provata della insostenibile leggerezza del membro. Senza ricorso ad artefizio, quella pillola blu, che evidentemente Memo rifiuta di prendere.
Un tempo, una palpatina, non solo in rapporto uomo-donna, anche viceversa, era da considerarsi l'apertura verso l'altro. Poteva scattare il sorriso della complicità, oppure uno schiaffone e tutto finiva li. Oggi si alza un polverone mediatico, alla ricerca di un quarto d'ora di notorietà. E diciamola, di caccia agli ascolti, di programmi trasmessi in una televisione che somiglia sempre più ad un'orgia di canali. Dove la scelta è vasta, per cui la visibilità è ristretta.
Solo qualche anno fa, un noto programma Rai, ripreso da altre trasmissioni che facevano notare momenti imbarazzanti tra Massimo Giletti e Stefania Orlando, passava la sua quotidianità senza che si prendessero provvedimenti verso il suo conduttore.
Oggi il potere del politicamente corretto, misto alla prorompenza del femminismo estremo porta alla gogna mediatica di un "povero vecchio cantautore pensionato"
Il livello di strumentalizzazione politica della sinistra italiana ha raggiunto picchi verso il basso così talmente gravi da fare indurre a una riflessione sul livello di ignoranza giovanile, intesa come disinformazione storica, nei confronti della Politica internazionale. Premettendo che ognuno è libero di pensare e manifestare per qualunque causa si ritenga giusta, occorre avere sott’occhio due cenni storici dell’origine della terra contesa sin dalla notte dei tempi. Una interessante spiegazione sulla città di Gaza della Prof.ssa Daniela Santus, docente del dipartimento di letteratura e lingue straniere e Cultura Moderna, dell’Università di Torino, afferma che Gaza non nasce come città palestinese o islamica. Da un punto di vista storico sappiamo che il Faraone Thutmose III, alla guida delle sue truppe, nel 1457 a.C., proprio a Gaza, sceglie di celebrare il ventitreesimo anniversario della sua ascesa al trono. L’islam nascerà quasi 2100 anni dopo che Gaza aveva ospitato i festeggi
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