Anni fa Hilary Clinton in una intervista americana ha ribadito che le leaders di destra sono effimere, non lasciano il segno, in quanto sono serve del maschilismo conservatore. Non sono rivoluzionarie. Evidentemente non ha contezza storica della Thatcher.
Ieri però una icona progressista come Adriano Celentano ha dichiarato "Fantastica Giorgia!!! La tua apparizione al Quirinale, tra i sommi sacerdoti, emanava qualcosa di rivoluzionario".
In chiave Europea, Gran Bretagna a parte, le donne al potere sono tutte lì, e tutte più o meno di destra o comunque non di sinistra. Da liberale sottolineo di più il caso della Presidenta de la Comunidad di Madrid (Liberale).
Il problema della sinistra, non solo italiana ma internazionale, è evidentemente incentrato sulla questione che la politica non è solo fatta di slogan e le possibili candidate femminili, non possono essere sventolate come bandiere a mezz'aria e lasciate poi sfilacciare al vento. Semmai il vento deve essere di rivoluzione, ma la sinistra, specie quella radical chic, pensa di cambiare la società, ma poi cambia solo le poltrone.
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