La verità è una ed unica, la via all'italiana non funziona. Siamo quasi da quindici giorni con la stretta delle chiusure e del rimanere a casa, ma come al solito, la via di mezzo, e non per nulla definita all'italiana, è quanto di più insensato ci potesse essere, in linea con il non sense di questo governo. Entrare via etere nelle case degli italiani alle 22,00 per dire che si chiude tutto, ma poi, di fatto ci si accorge, che i negozi di materiale elettrico sono aperti, i negozi di telefonia sono aperti, i negozi per accessori di computer sono aperti. Se si fermano le attività sportive, perchè non si dovrebbe fermare l'attività sportiva all'aperto. La verità è un'altra, questo pasticcio non sortisce nessun effetto, il picco nemmeno lo si intravede. Allora le uniche soluzioni sono i due modelli contrapposti che tanto lasciano discutere. O si mettono insieme le misure cinesi e coreane, ovvero tutto chiuso, Seguire i movimenti attraverso i GPS, esercito per strada e carcere immediato per i trasgressori. Oppure Immunità di massa e vinca il più forte. Ah...ho volutamente lasciato per ultimo gli orari di apertura dei supermercati. Restrizioni? non servono. Ricordate la tessera del pane?
Il 2 giugno 1946, nacque una repubblica di uno Stato, che non aveva convinzione. Quella convinzione è giunta sino ad oggi, manifestandosi nel malaffare, nella giustizia politicizzata. Oggi si fa presto a dire Repubblica. E si fa presto anche a dire democrazia e poi libertà, popolo e Costituzione., Tutti questi termini appaiono scontati alle nuove generazioni. Abitudini quotidiane il cui vero significato è, di fatto, sconosciuto. A essi ci si è fatta l’abitudine. Così come si fa l’abitudine al lavoro della Magistratura di una Repubblica di uno Stato debole come il nostro. Duecentosettantaquattro anni, è la somma di tutte le pene commisurate ai responsabili del disastro ambientale creato a Taranto, con l’Ilva. Imprenditori, dirigenti ed amministratori locali, tutti coinvolti. Così, ci si divide, come sempre, sulla colpevolezza o la presunta innocenza dei condannati. Ma se analizziamo le misure singole, la più alta condanna è di ventidue anni. Tre in meno della pena contrattata da Giov
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