Passa ai contenuti principali

SONO PASSATI SOLO 7 ANNI, SEMBRA UN SECOLO FA

 




Parigi dista circa 2200 km. da Galatina, una distanza enorme! I fatti che sono avvenuti il 13 novembre 2015, sembrano lontani, arriva quasi ovattato l’eco delle raffiche dei kalasnikov che hanno spento la vita di 130 persone. Invece, ancora una volta Galatina ed il Salento, dimostrano una centralità europea essendo al centro del mediterraneo. Il tacco d’Italia sembra un’ enorme portaerei che punta la prua verso il medioriente e l’Africa. Ma torniamo a Galatina e Parigi, per raccontarvi un parallelo, di come a volte la grande Storia si incrocia spesso con le piccole storie di tanti di noi: uno dei proprietari del ristorante ed albergo Le Carillon, il locale più colpito dopo il Bataclan, con i suoi 12 morti, da ben 8 anni viene a fare le vacanze nel Salento, precisamente a Galatina. I parigini adorano la " Pizzica " e tra un saltello di danza, un sorriso, un boccale di ottimo vino salentino, gustano le pittole, la pasta e fagioli ed altri ingredienti della cucina povera, ma ricca di sapori, del Salento. I cittadini della megalopoli parigina apprezzano in maniera esagerata questo mischiarsi di culture e di sapori gastronomici. Dove sono avvenuti i tragici fatti raccontati tante volte, il caso a volte ci mette lo zampino: il primo evento doveva tenersi il giovedi 26 novembre, presso il locale Armony bar, che si trova al 39 di Rue Edouard Vaillant di Montreuil, a pochi metri, del vicino civico 11, dove l’indomani della strage è stata ritrovata l’auto degli attentatori di Parigi piena di armi automatiche e cinture esplosive servite per gli attentati della notte precedente, mentre proprio quel venerdi’ 13 novembre si sparava nel Carillon, dove diverse volte il Salento attraverso la musica, la danza e la gastronomia faceva conoscere alla ville lumiére il Salento e Galatina in particolare. Un caso, forse un gioco del destino, che per un attimo ha incrociato Parigi con Galatina. Il proprietario di Le Carillon, tornerà stavolta a Galatina, a leccarsi le terribile ferite inferte con l’attentato parigino, sperando che, oltre un pò di pace e serenità, come solo la nostra terra sa regalare a chi la scopre con calma, ritrovi stavolta un’ accoglienza degna, per quest’uomo protagonista suo malgrado dei terribili fatti di Parigi, Un messaggio di Pace e solidarietà da cogliere, un vero gemellaggio tra Galatina e Parigi da non lasciare cadere nel vuoto. A noi piace ricordarlo così il Petit Carillon e non con i morti a terra.

(Raimondo Rodia)

Commenti

Post popolari in questo blog

CONTRO IL DIRIGISMO TRANSUMANISTA

 L’Unione Europea, a partire dalla crisi economica globale del 2008 ha sempre fatto il possibile per farsi detestare, in Italia e in moltissime altre nazioni del continente. Occorre dire che la gestione di diverse rispettive classi dirigenti nazionali, fra incolmabili debiti pubblici e una crescita economica pari a zero, ha permesso all’Ue di manifestarsi più come una matrigna che mal sopporta i propri figliastri che come una mamma, magari severa quando serve, ma giusta nei confronti di tutti i suoi figli. Non a caso, sono poi cresciuti partiti e movimenti euroscettici in più Paesi europei, la Brexit è divenuta realtà e tutt’oggi alcuni governi nazionali, come quello ungherese e quello polacco, sono spesso in contrasto con le Istituzioni comunitarie. Del resto, Bruxelles, si direbbe, andrebbe ringraziata, con tanto di servile inchino, per i soldi del Pnrr. Intanto, è bene ricordare come il denaro del Recovery Fund non rappresenta affatto un regalo compassionevole, essendo composto, in

LA CONTROPRODUCENTE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

  E' sempre con profonda amarezza che osservo la celebrazione di giornate come questa, accanto a tutto il carico di ipocrisia politicamente corretta che ci viene propagandata mediaticamente, tra chi si tinge il viso di rosso, cariche istituzionali che si prestano a questo giochino, dichiarazioni banali e scontate e via dolcificando l'opinione pubblica. Nel momento in cui una donna accetta di celebrare una giornata mondiale dedicata alla violenza sulle donne, crea la stessa categorizzazione di cui poi sarà vittima perchè è evidente che se si condanna la violenza soltanto verso un genere, si sta implicitamente affermando che l'altro genere non merita tutele, ottenendo come unico risultato di scatenare un focolaio di maschilismo reattivo antifemminista. Ed è attraverso la strumentalizzazione di tragedie che vedono vittima una donna e di cui è colpevole un uomo non in quanto maschio ma in quanto persona prepotente - e la prepotenza non è una caratteristica di genere ma di speci

OGGI È ATTACCO AL VINO, IERI ALLA PROPRIETÀ. E DOMANI...

  I salutisti dell’Unione europea tornano alla carica con un’altra battaglia: quella contro il vino. A fare da apripista è stata l’Irlanda, che potrà dunque applicare sugli alcolici un’etichetta con scritto “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”. O più direttamente "il vino provoca il cancro". Secondo i dati di Alcohol Action Ireland, il consumo di alcol puro pro capite tra chi ha più di 15 anni è stato di 10,07 litri nel 2020, che corrisponde a poco meno di 40 bottiglie di vodka, 113 bottiglie di vino o 436 pinte di birra e supera del 40% il livello di consumo indicato dalle linee guida dell’agenzia governativa Health Service Executive (HSE). Quindi l'Irlanda, attraverso il silenzio assenso della Commissione Europea, con questo provvedimento, crede sul serio di combattere l'abuso di alcol? Perché i dati sopra elencati chiariscono e permettono di affermare che siamo in presenza di un eccesso di uti