Il concetto di sovranità alimentare non è nato a destra o, quando meno non è nato nella destra liberal salottiera.
La sovranità alimentare è nata con la "via campesina" ("movimento internazionale che coordina le organizzazioni contadine dei piccoli e medi produttori, dei lavoratori agricoli, delle donne rurali e delle comunità indigene dell'Asia, dell'Africa, dell'America e dell'Europa" secondo la sua stessa definizione).
In una conferenza in Mali nel 2007 de "la via campesina", la sovranità alimentare fu definita come "Il diritto dei popoli a un cibo sano e culturalmente appropriato, prodotto con metodi ecologicamente corretti e sostenibili, e il loro diritto a definire i propri sistemi alimentari e agricoli. Mette coloro che producono, distribuiscono e consumano cibo al centro dei sistemi e delle politiche alimentari piuttosto che le richieste dei mercati e delle aziende. Difende gli interessi e l'inclusione della prossima generazione. Offre una strategia per resistere e smantellare l'attuale regime commerciale e alimentare aziendale e dà indicazioni per i sistemi alimentari, agricoli, pastorali e della pesca determinati dai produttori locali. La sovranità alimentare dà priorità alle economie e ai mercati locali e nazionali e potenzia l'agricoltura guidata dai contadini e dalle famiglie, la pesca artigianale, il pascolo guidato dai pastori e la produzione, distribuzione e consumo di cibo basati sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica".
A sostenerla agricoltori e contadini di tutto il mondo, tra i quali molti tra gli ultimi della terra.
Il portavoce de "la via campesina" e della sovranità alimentare è stato per anni José Bove', uno dei leader del movimento no global, ambientalista e nemico della globalizzazione e degli OGM.
Oggi, però, la sinistra italiana parla per bocca di Letta e della Boldrini che temono di non poter mangiare più ananas e banane.
La sinistra è passata dalla lotta a favore degli ultimi alle cene in terrazza trascorse a parlare di ambiente e difesa dei lavoratori mentre mangia alimenti coltivati e allevati dall'altra parte del mondo da uomini e donne sfruttate in condizioni di miseria per realizzare prodotti che arrivano in Italia su navi diesel che attraversano tre oceani mentre le nostre campagne sono abbandonate perché la loro redditività è calata.
Ecco, io ve lo spiego perché perdete ma voi non lo capite perchè nella vostra piccola testa piena di nulla la sovranità alimentare consisterà in Francesco Lollobrigida a petto nudo che miete il grano.
Continuate così compagni, nei vostri salotti sarete sempre maggioranza ma i vostri salotti sono una minoranza. (Janus)
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