Si rotola su di un piano inclinato, dove non si vede mai quando termina, in modo da poter crollare a terra. Almeno così ci possiamo rialzare. Dalle promesse del governo, che subito, nelle prime parole del premier ha parlato di ristori alle imprese colpite, ha rassicurato sul Natale e sulla possibilità della quasi normalità, si capisce l'affanno di questa gente che non ha programmi su una possibile via di uscita. Oltre a provvedimenti assurdi, non hanno altro. Dopo che in piena emergenza, hanno badato alla diffusione di monopattini, banchi a rotelle, bonus vacanze e viaggi. Oggi richiudono scaricando la colpa sulla massa che nemmeno loro riescono a gestire.
Non è la sanità pubblica che necessita investimenti, perché i numeri li sbagliano, non sono quelli. Piuttosto c'era bisogno di prudenza, proprio come le piccole imprese, che tentano di restare in equilibrio.
È da rendersi conto che fare cadere un governo in questa situazione è drammatico, ma bisogna decidere presto, se salvare l'economia a discapito della salute. Allora muoiono le persone. Oppure salvaguardare la salute a discapito dell'economia. Allora falliamo. Ma facciamolo presto.
Qualche giorno fa delle ragazzine, protestavano per l'aborto e hanno cacciato la Boldrini. Perché non si sentivano da lei rappresentate. Boldrini a parte, quello che sciocca è che chi protesta, lo fa contro un governo che non esiste ancora, su una cosa che la Meloni non ha mai detto (di voler cambiare la legge 194) e soprattutto...sanno i vari motivi per cui si abortisce? O pensano solo ad abortire per nascondere la gravidanza. Si può esser libere di abortire anche se non si accetta un nascituro che possa sconvolgere la vita. Perché malformato, perché con problemi mentali, perché non riuscirebbe a vivere una volta in vita. Ma si abortisce se lo si vuole in due...qui sembra solo un diritto delle donne, e si mette da parte il volere degli uomini, che hanno contribuito alla copulazione. Ma quello che è sconvolgente è che si manifesta per la morte, e poi sulle restrizioni delle proprie vite, tutte e tutti ad ubbidire... Pasolini affermava che la rivoluzione del 68 avrebbe fatto più d
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