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POST SCRIPTUM, PUGLIA ET MORES

 



Riflessioni post voto.
1- Referendum. Ammesso che fino alla fine della legislatura venga rispettato il volere del popolo italiano (popolo...circa il 50 percento degli aventi diritto di voto, bisogna chiedere alla restante parte come si sarebbe potuta esprimere, ma questa parte è stufa della politica ed ha le palle piene della antipolitica che poi diventa di sistema), vedo questo risultato, più che un taglio di parlamentari, un taglio di palle grillino ai danni di loro stessi, date le penose cifre delle regionali.
2 - Amministrative. Non ha vinto il PD che semmai ha perso una regione, non ha trionfato nemmeno il centrodestra perché non ha saputo rinnovare dove necessario. In Puglia e Campania sono stati disastrosi proponendo due prototipi politici vecchi... Seppur giovani entrambi. Per contro ha vinto la politica personalistica, nelle regioni delle riconferme hanno vinto i personaggi, con tutte le loro sfumature, nel caso della Puglia, che mi riguarda da vicino si è assistito, negli anni di preparazione al voto di riconferma, a chiari segnali di clientelismo e cooptazione da ambienti di centrodestra. Di fatto svuotando gli avversari... è mancato solo che si offrisse una tazza di tè al leader dell'opposizione.
Ci rivedremo tra 5 anni nella terra di Puglia, dove il terreno è già pronto per il sindaco di Bari, spetta al centrodestra spettrale, decidere di rimanere zombie o ritornare alla vita e più precisamente alla strada, con leaders locali possibilmente e non mandati da Roma o Milano.

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