Pare in arrivo in Puglia l'antidoto Tocilizumab. A seguire pure le pillole di Montezuma e le supposte di Nabucodonosor.
Scherzi a parte è giusto sottolineare alcuni perché non complottisti
- Perché un anti reumatoide potrebbe abbattere il coronavirus?
- Perché il Tocilizumab, creato a Napoli, verrà distribuito gratis, grazie alla farmaceutica Roche, in Puglia. E non è stata fatta richiesta minima, ad esempio in Lombardia? Forse sanno già della inefficacia?
- Perché se il numero dei malati intensivi, in Lombardia, è notevole, non si mettono a disposizione altre strutture in altre regioni ove possibile?
- Perché se è stata dichiarata Pandemia mondiale, stati confinanti, pur chiudendoci i confini, non mettono a disposizione loro strutture per dimostrare almeno di voler offrire un piccolo aiuto?
In termini statistici siamo stati colpiti per primi e ne dovremmo venire fuori come tali. Probabilmente rideremo in faccia a chi ci ha deriso
I salutisti dell’Unione europea tornano alla carica con un’altra battaglia: quella contro il vino. A fare da apripista è stata l’Irlanda, che potrà dunque applicare sugli alcolici un’etichetta con scritto “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”. O più direttamente "il vino provoca il cancro". Secondo i dati di Alcohol Action Ireland, il consumo di alcol puro pro capite tra chi ha più di 15 anni è stato di 10,07 litri nel 2020, che corrisponde a poco meno di 40 bottiglie di vodka, 113 bottiglie di vino o 436 pinte di birra e supera del 40% il livello di consumo indicato dalle linee guida dell’agenzia governativa Health Service Executive (HSE). Quindi l'Irlanda, attraverso il silenzio assenso della Commissione Europea, con questo provvedimento, crede sul serio di combattere l'abuso di alcol? Perché i dati sopra elencati chiariscono e permettono di affermare che siamo in presenza di un eccesso di uti
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