Marco Gervasoni, docente di storia, ci rimette la cattedra alla Luiss, università sedicente liberale, per un tweet contro le navi che imbarcano clandestini in combutta con gli scafisti.
Tanto per essere chiari, nell’Italia dove tutti fanno gargarismi di liberalismo basta un tweet per una epurazione. Non è un caso isolato ma un nuovo corso. Ben’inteso, è una falcidie di provvedimenti, licenziamenti, espulsioni a senso unico: non solo Gervasoni, lui emblema di misure intese a colpirne uno per educarne cento, nel segno di una strategia intimidatoria organizzata che riporta ai peggiori anni della intolleranza isterica.
Dopo la mossa liberticida del gestore dei social che ha cancellato senza dare spiegazioni centinaia di account politicamente scorretti, ora questa epurazione accademica. Solidarietà a Gervasoni, studioso di storia e politica molto stimato. E’ evidentemente in atto una campagna repressiva contro le idee politicamente scorrette. Via Casapound, via Vox, il nuovo soggetto politico del discusso Fusaro, e via tanto altro. Si può non condividere, ma censurare è peggio. Qui si risponde con la chiarezza delle proprie idee, da esprimere con stile e rinnovata determinazione.
Qualche giorno fa delle ragazzine, protestavano per l'aborto e hanno cacciato la Boldrini. Perché non si sentivano da lei rappresentate. Boldrini a parte, quello che sciocca è che chi protesta, lo fa contro un governo che non esiste ancora, su una cosa che la Meloni non ha mai detto (di voler cambiare la legge 194) e soprattutto...sanno i vari motivi per cui si abortisce? O pensano solo ad abortire per nascondere la gravidanza. Si può esser libere di abortire anche se non si accetta un nascituro che possa sconvolgere la vita. Perché malformato, perché con problemi mentali, perché non riuscirebbe a vivere una volta in vita. Ma si abortisce se lo si vuole in due...qui sembra solo un diritto delle donne, e si mette da parte il volere degli uomini, che hanno contribuito alla copulazione. Ma quello che è sconvolgente è che si manifesta per la morte, e poi sulle restrizioni delle proprie vite, tutte e tutti ad ubbidire... Pasolini affermava che la rivoluzione del 68 avrebbe fatto più d
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