Passa ai contenuti principali

LE BALLE ECOLOGICHE E LE FISIME MENTALI

Questa foto è emblema di una mega balla. Il simbolo della salvaguardia della terra, la dea della salvezza del mondo, accanto ad una bottiglia di plastica. Ma come!!! Io farei arrestare con un mandato internazionale i genitori di Greta Thunberg. È una ragazzina che ha problemi. Ha un disturbo mentale che la porta ad avere una fissa. Mi fa pena. I maggiori artefici di questo costrutto sono proprio i suoi genitori, famosi in Svezia, lui attore e lei direttore musicale, che le hanno cucito addosso questo personaggio. Con queste fisime mentali. Il riscaldamento è un problema che non esiste. Che è pura invenzione. Un problema che ha progetti troppo costosi. La natura è ciclica. E nessuno può fare nulla. Tanto meno una ragazzina messa lì apposta perché malata. Cambiare stile di vita per salvare il mondo, significa vivere in case ecocompatibili con mura inspessite. Doppi vetri. Tetti tinti di bianco con pannelli solari. Praticamente si fa prima se si va tutti ad Alberobello nei trulli. Significa mangiare carne sintetica ed insetti per non fare più scorreggiare i bovini da allevamento che producono gas serra. Significa essere sempre più vegani per evitare di mangiare latte uova e derivati. Significa che entro il 2020, termine ultimo per iniziare a salvare la terra a detta dei più, necessitano 1,5 trilioni di dollari per finanziare i progetti ecosostenibili. Ed ai milioni di poveri nel mondo chi ci pensa. Come possono loro vivere in questo modo. Quindi tutte balle. In Italia non stiamo messi meglio. Qualcuno ha azzardato un'analisi al profilo psicologico del Premier, colpito anche lui dalla svolta ecologico salutista e deciso a tassare le merendine e le bibite. Per proteggere il futuro dei nostri bambini. Mi viene da chiedere quando e come tasseranno le nostre puzzette.

Commenti

Post popolari in questo blog

OGGI È ATTACCO AL VINO, IERI ALLA PROPRIETÀ. E DOMANI...

  I salutisti dell’Unione europea tornano alla carica con un’altra battaglia: quella contro il vino. A fare da apripista è stata l’Irlanda, che potrà dunque applicare sugli alcolici un’etichetta con scritto “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”. O più direttamente "il vino provoca il cancro". Secondo i dati di Alcohol Action Ireland, il consumo di alcol puro pro capite tra chi ha più di 15 anni è stato di 10,07 litri nel 2020, che corrisponde a poco meno di 40 bottiglie di vodka, 113 bottiglie di vino o 436 pinte di birra e supera del 40% il livello di consumo indicato dalle linee guida dell’agenzia governativa Health Service Executive (HSE). Quindi l'Irlanda, attraverso il silenzio assenso della Commissione Europea, con questo provvedimento, crede sul serio di combattere l'abuso di alcol? Perché i dati sopra elencati chiariscono e permettono di affermare che siamo in presenza di un eccesso di uti

VATICANO E ONG. UNA PARABOLA RISCHIOSA

  Il rapporto privilegiato che la Chiesa, a partire da Papa Bergoglio, ha creato in questi anni con Mediterranea, la ong dell’ex antagonista veneziano Luca Casarini pare sia raccontato attraverso le intercettazioni compiute dalla Guardia di finanza per conto della Procura di Ragusa, nell’indagine per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina a carico di Mediterranea.  Qualche anno fa abbiamo pubblicato un libro dal titolo Club San Gallo (Fides Edizioni – Gruppo Les Flaneurs) in cui si immaginava un intreccio tra politiche migratorie e Vaticano. Di seguito si possono leggere degli stralci che riportano quasi alla realtà …”Il mondo ha bisogno di un indirizzo e noi abbiamo il dovere di fornirglielo». Dannieels, ancora estremamente lucido, sembra non temere gli attacchi del suo ospite e decide di proseguire la spiegazione: «Il suo amico Massimo aveva il privilegio di custodire molti dei nostri progetti, ma non era a conoscenza del piano più rivoluzionario del Club San Gallo. Purtroppo

CONTRO IL DIRIGISMO TRANSUMANISTA

 L’Unione Europea, a partire dalla crisi economica globale del 2008 ha sempre fatto il possibile per farsi detestare, in Italia e in moltissime altre nazioni del continente. Occorre dire che la gestione di diverse rispettive classi dirigenti nazionali, fra incolmabili debiti pubblici e una crescita economica pari a zero, ha permesso all’Ue di manifestarsi più come una matrigna che mal sopporta i propri figliastri che come una mamma, magari severa quando serve, ma giusta nei confronti di tutti i suoi figli. Non a caso, sono poi cresciuti partiti e movimenti euroscettici in più Paesi europei, la Brexit è divenuta realtà e tutt’oggi alcuni governi nazionali, come quello ungherese e quello polacco, sono spesso in contrasto con le Istituzioni comunitarie. Del resto, Bruxelles, si direbbe, andrebbe ringraziata, con tanto di servile inchino, per i soldi del Pnrr. Intanto, è bene ricordare come il denaro del Recovery Fund non rappresenta affatto un regalo compassionevole, essendo composto, in