Per senso civico e diritto di voto, mi reco alle urne, non senza affanno sulla decisione di voto.
Oggi non si tratta di votare per questo o quel partito. Non si tratta di schieramenti. Oggi si vota su una visione d'insieme! Futura.
Da una parte gli internazionalisti, terzomondisti che sognano un'Europa multiculturale, accogliente e globale. Dall'altra parte i sovranisti che rivendicano più autonomia territoriale, più libertà e distacco dal centralismo europeo che indebolisce gli Stati appartenenti.
Personalmente ritengo che il giacobinismo abbia sfociato nel totalitarismo, portando l'Europa a ritrovarsi schiacciata tra i due blocchi statunitense e sovietico. Il crollo del comunismo ha permesso di proseguire una unione fittizia, incollata dalla moneta unica, strumento utile a sottolineare l'unico vero intento di una area economica. Di un Mercato. Perche' è questo oggi l'UE. Un mercato comune a guida diarchica Franco tedesca.
Il voto in Europa dovrebbe servire, a mio parere, a far avanzare quelle forze politiche che puntano alla indipendente sovranità dei singoli Stati, ma al contempo ad una forte rappresentanza politica unitaria.
Insieme al rinnovo del parlamento europeo, dovremmo essere chiamati a votare direttamente il Presidente d'Europa.
Questa forma ibrida di unione porta allo scempio che si è creato proprio nella mia terra. Costretta alla desertificazione, di questo passo, vista la poca attenzione prestata nei provvedimenti sugli ulivi infettati, in favore di altre zone europee produttrici ugualmente di olio come la Puglia.
Il nemico è lo stallo di stampo ibrido, in cui versa questa istituzione. Per un Europa che in futuro debba avere maggior peso politico internazionale è giusto rendere più forti gli Stati che la compongono.
I salutisti dell’Unione europea tornano alla carica con un’altra battaglia: quella contro il vino. A fare da apripista è stata l’Irlanda, che potrà dunque applicare sugli alcolici un’etichetta con scritto “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”. O più direttamente "il vino provoca il cancro". Secondo i dati di Alcohol Action Ireland, il consumo di alcol puro pro capite tra chi ha più di 15 anni è stato di 10,07 litri nel 2020, che corrisponde a poco meno di 40 bottiglie di vodka, 113 bottiglie di vino o 436 pinte di birra e supera del 40% il livello di consumo indicato dalle linee guida dell’agenzia governativa Health Service Executive (HSE). Quindi l'Irlanda, attraverso il silenzio assenso della Commissione Europea, con questo provvedimento, crede sul serio di combattere l'abuso di alcol? Perché i dati sopra elencati chiariscono e permettono di affermare che siamo in presenza di un eccesso di uti
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