Ho appreso che Fulvio Collovati è stato sospeso per due puntate dalla trasmissione "Quelli che il calcio" per aver detto una frase sessista nei confronti di una giornalista sportiva. Premesso che Collovati non è un campione di simpatia, è comunque un campione del mondo '82. E in quanto ex calciatore cosa ha detto di male, nei confronti di una giornalista sportiva, ma mai tecnica come un ex calciatore, nel dire che rabbrividisce nel sentir parlare di tattiche di calcio, le donne. Considerato che il 99 percento delle donne ammetterà di non capire di calcio, è come sentir parlare in un coiffeur pour dame un gruppo di donne che lamenta la scarsa capacità di un uomo in cucina. O più semplicemente sentir dire ogni domenica su Rai uno alla Litizzetto che gli uomini sono dotati solo di in neurone. È sessista ugualmente.
Allora viva il pensiero sessista. ANIMA dei rapporti tra uomini e donne.
I salutisti dell’Unione europea tornano alla carica con un’altra battaglia: quella contro il vino. A fare da apripista è stata l’Irlanda, che potrà dunque applicare sugli alcolici un’etichetta con scritto “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”. O più direttamente "il vino provoca il cancro". Secondo i dati di Alcohol Action Ireland, il consumo di alcol puro pro capite tra chi ha più di 15 anni è stato di 10,07 litri nel 2020, che corrisponde a poco meno di 40 bottiglie di vodka, 113 bottiglie di vino o 436 pinte di birra e supera del 40% il livello di consumo indicato dalle linee guida dell’agenzia governativa Health Service Executive (HSE). Quindi l'Irlanda, attraverso il silenzio assenso della Commissione Europea, con questo provvedimento, crede sul serio di combattere l'abuso di alcol? Perché i dati sopra elencati chiariscono e permettono di affermare che siamo in presenza di un eccesso di uti
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