La città è il luogo ideale dove, attraverso il confronto, si evidenzia e si accresce il livello della cultura, pertanto capita di sentire su un mezzo pubblico un signore che, leggendo un quotidiano sportivo, esterna spontaneamente contro la nostra società, sottolineando il fatto che non è giusto dare tanti soldi a calciatori e addetti allo sport, quando il tasso di disoccupazione del nostro paese è sempre più alto. Un altro signore ribatte che c’è poco da fare, è la legge di mercato. Il primo signore gli replica che però esiste la morale, facendo in occasione un semplice esempio. Ognuno di noi vive in un contesto, con delle regole morali. Nessuno di noi, di solito, esce nudo di casa. Ecco, di fronte a segnali di crisi, chi percepisce stipendi d’oro, è come se fosse nudo per strada… Sarebbe bello se questo piccolo aneddoto appena letto, lo si leggesse ad alta voce in Parlamento
(Già pubblicato in libero pensiero)
“La luce ha vinto e tutti i progressi del male del Mondo mai potranno cambiare il corso delle cose. Il solstizio d’inverno, il sole di natale, la luce invitta, aprono una speranza per gli uomini affranti da paura, timori e futuro incerto”. Sono parole di riflessione di Joseph Ratzinger espresse agli inizi degli anni sessanta, all’epoca poco più che trentenne. Per molti sono parole profetiche, in realtà si possono ritenere “da copione” per il finale di un film sulla pandemia attuale. Ammesso che si possa intravedere un finale alla situazione. Arriva il nuovo Messia, nei giorni in cui ricorre la nascita dell’ultimo messia mostratosi sulla terra, ma questa volta appare a noi, non più come uomo, ma in forma liquida. Esattamente come la società attuale, intesa da Zygmunt Bauman. Il progetto è lo stesso, duemila anni fa si diffondeva la parola di Cristo. Oggi si diffonde il vaccino della Pfizer, santificato dai media come soluzione salvifica, potrebbe però rivelarsi soluzione fisiologi
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