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MERCATO E MORALE

La città è il luogo ideale dove, attraverso il confronto, si evidenzia e si accresce il livello della cultura, pertanto capita di sentire su un mezzo pubblico un signore che, leggendo un quotidiano sportivo, esterna spontaneamente contro la nostra società, sottolineando il fatto che non è giusto dare tanti soldi a calciatori e addetti allo sport, quando il tasso di disoccupazione del nostro paese è sempre più alto. Un altro signore ribatte che c’è poco da fare, è la legge di mercato. Il primo signore gli replica che però esiste la morale, facendo in occasione un semplice esempio. Ognuno di noi vive in un contesto, con delle regole morali. Nessuno di noi, di solito, esce nudo di casa. Ecco, di fronte a segnali di crisi, chi percepisce stipendi d’oro, è come se fosse nudo per strada… Sarebbe bello se questo piccolo aneddoto appena letto, lo si leggesse ad alta voce in Parlamento (Già pubblicato in libero pensiero)

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IL SENSO DEL DIRITTO DI ABORTIRE

Qualche giorno fa delle ragazzine, protestavano per l'aborto e hanno cacciato la Boldrini. Perché non si sentivano da lei rappresentate.  Boldrini a parte, quello che sciocca è che chi protesta, lo fa contro un governo che non esiste ancora, su una cosa che la Meloni non ha mai detto (di voler cambiare la legge 194) e soprattutto...sanno i vari motivi per cui si abortisce? O pensano solo ad abortire per nascondere la gravidanza. Si può esser libere di abortire anche se non si accetta un nascituro che possa sconvolgere la vita. Perché malformato, perché con problemi mentali, perché non riuscirebbe a vivere una volta in vita. Ma si abortisce se lo si vuole in due...qui sembra solo un diritto delle donne, e si mette da parte il volere degli uomini, che hanno contribuito alla copulazione.  Ma quello che è sconvolgente è che si manifesta per la morte, e poi sulle restrizioni delle proprie vite, tutte e tutti ad ubbidire... Pasolini affermava che la rivoluzione del 68 avrebbe fatto più d

EGONU, CERTO...SEI ITALIANA STRUMENTALIZZATA

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SUL BIPOLARISMO ITALIANO

 Si è appena conclusa la settimana che ha visto l’elezione dei presidenti delle Camere ed è già tempo di isolare qualche spunto di riflessione In particolare, nelle ultime tre settimane, posso dire di aver avuto tre conferme: 1) la Sinistra non è in grado di essere sinceramente democratica, 2) la Destra ha perso un’ottima occasione per dimostrarsi migliore della Sinistra, 3) il Bipolarismo italiano non funziona. Fin da subito tengo a precisare che è il terzo punto quello che interessa ciononostante, un doveroso accenno spetta anche agli altri due. Per quanto riguarda il primo punto, una volta consolidato il risultato elettorale, la parte sinistra dell’Arco costituzionale, ma anche il mondo dell’informazione e della cultura che a quella fanno riferimento, hanno innalzato il livello dello scontro con continui allarmi per un imminente ritorno del “fascismo”, con tanto di parallelismi tra gli attuali accadimenti e quanto successo esattamente un secolo fa. Le paure della Sinistra per una “D