Con Machiavelli l'indagine politica si stacca dal pensiero speculativo, etico e religioso, assumendo come canone metodologico la specificità del proprio oggetto, il quale dev'essere studiato autonomamente, senza essere condizionato da principi validi in altri campi.
Per la posizione machiavelliana, incentrata sul principio della scissione tra "essere" e "dover essere", sono importanti:
il realismo politico: basato sul principio che bisogna stare alla verità effettuale della cosa, senza perdersi nel ricercare come la cosa "dovrebbe" essere; Machiavelli giunge a dire che il sovrano può trovarsi in condizione di dover applicare metodi estremamente crudeli e disumani; ma quando a mali estremi sono necessari rimedi estremi, egli deve adottare tali rimedi estremi ed evitare la via di mezzo, che è la via del compromesso che non serve a nulla, anzi è sempre e solo di estremo danno.
La virtù del principe: le doti del principe sono chiamate da Machiavelli "virtù", egli usa questo termine riprendendo l'antica accezione greca di aretè, di virtù come abilità naturalistica.
Il rapporto tra "virtù" (libertà) e "fortuna": la "virtù" è in generale per Machiavelli "abilità naturale", e la "virtù" politica del principe è un complesso di forza, astuzia e capacità di dominare la situazione: questa virtù sa contrapporsi alla fortuna, anche se, nel migliore dei casi, per metà le cose umane dipendono pur sempre dalla sorte.
Il ritorno ai princìpi della repubblica romana, fondata sulla libertà e sui buoni costumi: è questo l'ideale politico di Machiavelli mentre il principe da lui descritto è solo una necessità del momento storico
Qualche giorno fa delle ragazzine, protestavano per l'aborto e hanno cacciato la Boldrini. Perché non si sentivano da lei rappresentate. Boldrini a parte, quello che sciocca è che chi protesta, lo fa contro un governo che non esiste ancora, su una cosa che la Meloni non ha mai detto (di voler cambiare la legge 194) e soprattutto...sanno i vari motivi per cui si abortisce? O pensano solo ad abortire per nascondere la gravidanza. Si può esser libere di abortire anche se non si accetta un nascituro che possa sconvolgere la vita. Perché malformato, perché con problemi mentali, perché non riuscirebbe a vivere una volta in vita. Ma si abortisce se lo si vuole in due...qui sembra solo un diritto delle donne, e si mette da parte il volere degli uomini, che hanno contribuito alla copulazione. Ma quello che è sconvolgente è che si manifesta per la morte, e poi sulle restrizioni delle proprie vite, tutte e tutti ad ubbidire... Pasolini affermava che la rivoluzione del 68 avrebbe fatto più d
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